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Il pianeta blu
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  1. 24/10 13:15 Filippo Foti: Ciao visitatore ;)

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Filippo Foti
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Amiamo e rispettiamo Madre Natura
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B_NORM    
view post Posted on 18/9/2013, 10:32 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Padre Eterno, ti sei dimenticato di darci il nostro "libretto d'istruzioni" per sapere come comportarci con Madre Natura!?



Molti sono i doni che la natura ci ha dispensato e certamente dobbiamo dire grazie a quegli uomini che, malgrado tutto, ancora ci consentono di sperare di consegnare alle future generazioni un pianeta incerottato ma ancora vivibile. Per quanto ancora però non si sa!
Enormi montagne dalle vette innevate che si proiettano verso l’azzurrità sempre più contaminata, oceani che sembrano infiniti, ma non lo sono, e foreste magiche che via via l’ingordigia umana divora.
La speranza per l’uomo è fondamentale e rappresenta la consistenza stessa dell’esistenza, dopo le delusioni, i sogni e le utopie che l’umanità continua a coltivare.

Pensate, un noto filosofo e futurista, Max More ha "scritto una lettera" carica anche di malcelata speranza a Madre Natura:

"Cara Madre Natura,
mi spiace disturbarti, ma noi umani, la tua prole, veniamo a te con alcune cose da dirti - forse potresti riferirle al Padre, considerato che noi non lo vediamo mai in giro… - . Vogliamo ringraziarti per le molte qualità meravigliose che ci hai donato con la tua lenta ma imponente intelligenza.
Da semplici composti chimici auto-replicanti (chiara l'allusione ai nanorobot auto-replicanti che in un prossimo futuro potrebbero diventare senzienti e moltiplicarsi incontrollabilmente fino a divorare la materia dell'intero pianeta uno scenario fantascientifico noto come “ecofagia” portato sullo schermo nel film “Pianeta Rosso” e narrato da Michael Cricton nel suo ultimo romanzo “Preda” n.d.r.) ci hai fatti diventare mammiferi con miliardi di cellule. Ci hai dato il massimo controllo del pianeta. Ci hai dato una aspettativa di vita fra le più lunghe nel regno animale. Ci hai dotato di un cervello complesso, dandoci la capacità di ragionare, parlare, prevedere, essere curiosi e creativi. Ci hai dato la capacità di comprendere noi stessi e gli altri."


Madre Natura, ti siamo veramente riconoscenti per ciò che ci hai fatto diventare. Indubbiamente hai fatto il meglio che potevi. Tuttavia, con tutto il dovuto rispetto, dobbiamo dire che sotto diversi aspetti avresti potuto fare di meglio con il nostro organismo. Ci hai creati vulnerabili alle malattie ed alle ferite. Ci obblighi ad invecchiare e a morire - proprio quando cominciamo a diventare saggi. Sei stata un po' avara nel darci consapevolezza dei ...

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ambiente,
natura
Comments: 0 | Views: 55Last Post by: Filippo Foti (18/9/2013, 10:32)
 

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view post Posted on 9/9/2013, 07:48 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Gli scienziati confermano l'esistenza del più grande vulcano sottomarino del pianeta. Questa scoperta è una importante informazione per i geologi che cercano di capire come funziona l'interno della Terra.



William Sager, professore presso il Dipartimento di Scienze della Terra e atmosferica dell'Università di Houston (UH) ha guidato un team di scienziati alla scoperta del più grande vulcano al momento documentato sulla Terra. Con una superficie più o meno equivalente alle isole britanniche o allo stato del New Mexico, questo vulcano, soprannominato il massiccio Tamu, è grande quasi quanto i vulcani giganti di Marte, reputati tra i più grandi del Sistema Solare.

William Sager, ha iniziato a studiare il vulcano circa 20 anni fa presso la Texas A & M College of Geosciences. La scoperta di Sager ed i risultati del suo gruppo appaiono nel numero dell'8 settembre della rivista mensile multidisciplinare Nature Geoscience.

William Sager a destra nella foto.


Situato a circa 1.000 km a est del Giappone, il massiccio Tamu è una catena montuosa sottomarina formatasi 130-145.000.000 anni fa in seguito all'eruzione di alcuni vulcani sottomarini. Fino ad ora, non era chiaro se Massiccio Tamu fosse un singolo vulcano o un composto di molti punti di eruzione. Integrando diverse fonti di prova, tra cui campioni di carote e dati raccolti a bordo della nave di ricerca JOIDES Resolution, gli autori hanno confermato che la massa di basalto che costituisce il massiccio Tamu ha effettivamente eruttato da una singola fonte vicino al centro.


"Il massiccio Tamu è il più grande vulcano a scudo singolo mai scoperto sulla Terra",ha detto Sager. "Ci possono essere i vulcani più grandi, perché ci sono grandi caratteristiche ignee là fuori, come la Ontong Java Plateau, ma non sappiamo se queste caratteristiche sono un vulcano o complessi di vulcani."

" Il Tamu spicca tra i vulcani sottomarini non solo per le sue dimensioni, ma anche la sua forma. E' basso e largo, il che significa che i flussi di lava eruttati devono aver viaggiato per lunghe distanze rispetto alla maggior parte degli altri vulcani sulla Terra. Il fondo del mare è costellato di migliaia di vulcani sottomarini, o montagne sottomarine...

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Comments: 0 | Views: 279Last Post by: Filippo Foti (9/9/2013, 07:48)
 

B_NORM    
view post Posted on 12/8/2013, 10:18 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Una delle espressioni più vitali del mare sono le onde.



Esse ci cullano dolcemente se sono discrete, ci fanno emozionare se sono vivaci, ci fanno anche divertire, ma possono anche diventare molto pericolose se si agitano. Sono le onde del mare, che da sempre hanno ispirato poeti e gente semplice che si è lasciata rapire dalle sue atmosfere romantiche ed a volte anche tragiche.


E' notte e Giovanni Pascoli si affaccia alla finestra per contemplare il mare. Lo guarda e gli appare come in effetti lo è: vivo e protagonista dei misteri che ancora ci riserva il pianeta blu. Le onde spinte dal vento vitalizzano l'armonia della natura ed il poeta scrive: "M'affaccio alla finestra e vedo il mare: vanno le stelle, tremolano l'onde. Vedo stelle passare, onde passare: un guizzo chiama, un palpito risponde. Ecco sospira l'acqua, alita il vento: sul mare è apparso un bel ponte d'argento. Ponte gettato sui laghi sereni, per chi dunque sei fatto e dove meni?"


Le onde sono dovute principalmente allo spirare del vento che rilascia allo strato d'acqua superficiale parte della sua energia per pressione ed attrito. Lo strato superficiale nel suo movimento, tende a trascinare con sé lo strato sottostante, più lento.
Lontano dalla costa, in mare aperto, dove non si risente l'influenza dei fondali, si hanno le cosiddette "onde di oscillazione", per cui le particelle d'acqua sono soggette solo a movimenti circolari, quindi senza trasporto d'acqua.
Avvicinandosi alla costa, appena lo spessore d'acqua diventa inferiore alla metà della lunghezza d'onda, l'onda si frange e ricade verso il basso spumeggiando, dando origine ai marosi o ai frangenti.


In genere l'altezza delle onde non supera i 7–9 m (15-18 in caso di terremoti sottomarini che generano tsunami); la lunghezza dell'onda è di circa 30 volte l'altezza, per lunghezze massime di 180–200 m. La velocità di propagazione è strettamente dipendente da quella del vento, in media 30-40 km/h, ma nelle zone oceaniche sulle quali insistono i venti alisei si raggiungono i 70 km/h; nelle onde provocate da sismi sottomarini la loro velocità diventa eno...

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Comments: 0 | Views: 166Last Post by: Filippo Foti (12/8/2013, 10:18)
 

B_NORM    
view post Posted on 28/6/2013, 23:02 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Andrew Johnston, professore di Scienze Biologiche presso l'Università di East Anglia nel Regno Unito, ha individuato da dove proviene l'odore del mare.



A noi piace dire il profumo del mare, però sarebbe meglio commentare l’odore del mare, in particolare quello del Mar Mediterraneo, rinfrescante e vivificante che sblocca le cavità nasali e si precipita verso il basso per i polmoni, lasciando una scia dietro di sé esilarante e piacevole. Specialmente se combinato con gli altri sensi, il suono delle onde che si infrangono contro le rocce, la vista maestosa di schizzi monumentali dove un'onda si disintegra contro la costa, il gusto salato in bocca e la conseguente sensazione di bagnato quando lo spray accumulato impregna i vestiti ed i capelli.

Pensate l'odore pungente del mare, così evocativo delle vacanze estive, le strida dei gabbiani e la sabbia tra le dita dei piedi. Da dove proviene? Dall’ozono, quel profumo fresco e pulito? L'odore delle alghe? L’odore della salsedine? In realtà, la verità è un po' meno romantica.


Nel 2007, Andrew Johnston professore di Scienze Biologiche presso l'Università di East Anglia nel Regno Unito, ha individuato che l'odore del mare proviene da una molecola chiamata dimetil solfuro (DMS). Johnston è riuscito a rompere l'intero percorso biochimico con cui il profumo è prodotto. Il “DMS” risulta essere una sostanza chimica che può essere trovata in molti processi naturali, come ad esempio la formazione di nubi e che entra naturalmente nelle dinamiche del clima globale.

Gli uccelli amano l'odore del mare che li avverte della presenza di cibo. Il dimetil solfuro “DMS” è anche aggiunto agli alimenti trasformati per dare una nota salata: piccole quantità possono impartire il sapore di cavoli, pomodori, burro e panna - anche nelle bibite o nel pollo arrosto.

Il “DMS”, è un gas rilasciato da batteri che viene prodotto dai microrganismi al tasso di 200 milioni di tonnellate all’anno nei mari di tutto il mondo.

Una "nota" meno accademica, ci sta!


Il “DMS” è derivato da un composto chiamato dimetilsolfoniopropionato (DMSP), che è prodotto dal fitoplancton, organismi unicellulari che si trovano nel mare al tasso di circa un miliardo di tonnellate che si formano ogni anno nei mari di tutto il mondo. Il DMSP è inc...

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Comments: 0 | Views: 716Last Post by: Filippo Foti (28/6/2013, 23:02)
 

B_NORM    
view post Posted on 10/6/2013, 13:08 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

L’impatto dei cambiamenti climatici sulle caratteristiche termiche dei laghi alpini.

Gli aumenti di temperatura a causa dei cambiamenti climatici si riflettono anche nelle acque dei laghi dove le temperature sono pure in aumento. Un nuovo studio, del Dott. Martin Dokulil, ricercatore in pensione dell'Istituto di Limnologia dell'Università di Innsbruck in Austria, fa le previsioni delle temperature delle acque superficiali dei grandi laghi austriaci per il 2050 e discute l'impatto sulla conformazione dei laghi e della qualità delle acque. La ricerca è pubblicata online sul giornale di Springer Hydrobiologia.

dott. Martin Dokulil


L’Austria ha una moltitudine di laghi molto diversi per tipologia, dimensioni, altitudine e posizione geografica. La maggior parte di questi laghi sono ecosistemi importanti e sono sensibili ai cambiamenti ambientali. Le temperatura dell'acqua in superficie è direttamente influenzata dai cambiamenti climatici ed è un aspetto essenziale per la ricezione e ricreazione dei turisti sui laghi, in particolare durante la stagione estiva.


Le Alpi hanno vissuto un eccezionale incremento di temperatura tra il 1901 e il 2000, di circa 2°C, il doppio della media del riscaldamento globale. Dokulil si è preso la briga di analizzare i record dei dati a lungo termine della temperatura dell'aria e la temperatura dell'acqua di superficie, risalenti alla metà degli anni ‘60 dagli annali austriaci. I nove grandi laghi studiati, in Austria o confinanti, erano situati in diverse zone climatiche. Da questi dati, Dokulil è stato in grado di proiettare le tendenze di temperatura per le acque superficiali dei laghi e di prevedere le temperature per il 2050.


Il suo lavoro suggerisce che le temperature delle superfici dei laghi austriaci nel 2050 sono suscettibili di aumento fino al 3°C in stretto rapporto delle regioni interessate e come diretta conseguenza del cambiamento climatico.


Il dr. Dokulil conclude:. "I ca...

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cambiamenti climatici,
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Comments: 0 | Views: 53Last Post by: Filippo Foti (10/6/2013, 13:08)
 

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view post Posted on 8/6/2013, 07:35 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Oggi 8 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata dell’Oceano. Un ambiente pieno di vita costantemente minacciato ed insultato dall’uomo.



Nel pianeta blu, c’è tanto mare che, a seconda delle sponde che bagna, porta vari nomi. Gli oceani sono tre: Oceano Pacifico, 179.700.000 km²,Oceano Atlantico, 106.100.000 km² e Oceano Indiano, 74.900.000 km².
Gli oceani sono i polmoni blu del nostro pianeta, il principale serbatoio di accumulo di anidride carbonica e il principale motore della circolazione atmosferica, ricoprendo oltre il 70% della superficie terrestre ed ospitando l'80% della biodiversità mondiale.

Fra le minacce più rilevanti per gli ecosistemi marini, l'ultima è quella dell'acidificazione degli oceani. Quest'ultimo fenomeno, secondo Marton-Lefevre, sta crescendo ad un ritmo allarmante, cento volte più veloce rispetto a quello naturale.

Trivelle, pesca eccessiva, navi mercantili che vanno avanti ed indietro, con rischi di fuoriuscite di carburante, inquinamento marino derivante da attività terrestri, spazzatura marina costituita da:

mozziconi di sigarette, bottiglie e buste di plastica, lattine di alluminio, bottiglie di vetro, imballaggi e contenitori di cibo, pneumatici, ecc. in varie percentuali costituiscono il triste insulto al mare.
La Giornata Mondiale dell’Oceano è la festa dedicata al Pianeta Blu, alle sue risorse ed ai suoi abitanti, riconosciuta ufficialmente dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2009. Viene celebrata da moltissime strutture nel mondo che organizzano ogni anno attività di divulgazione, educazione e ricerca scientifica sulle tematiche legate al mare ed all’ambiente.


Oggi 8 giugno si celebra dunque in tutto il mondo la Giornata dell’Oceano. Un ambiente pieno di vita costantemente minacciato ed insultato dall’uomo.
Questo sito web, per questo giorno da ricordare, dedica 41 frasi, aforismi, citazioni, massime e pensieri sul mare di diverse persone che hanno amato ed amano l’oceano ovvero il mare.
1. "L'uomo non può scoprire nuovi oceani se non ha il coraggio di perdere di vista la riva." - Andre Gide;
2. "In una goccia d'acqua si trovano tutti i segreti di tutti gli oceani" - Kahlil Gibran;

3. "Sappiamo che quando noi proteggiamo i nostri oceani stiamo tutelando il nostro futuro." - Bill Clinton;
4. "Non è l'oceano che ci taglia fuori dal mondo - è il modo americano di vedere le cose." - Henry ...

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mare,
natura
Comments: 0 | Views: 332Last Post by: Filippo Foti (8/6/2013, 07:35)
 

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view post Posted on 3/6/2013, 21:33 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

I biologi marini dicono che le stelle marine corona di spine sono una minaccia ricorrente per le barriere coralline di tutto il mondo.


Acanthaster planci


Il governo delle Filippine ha detto Venerdì scorso 31 maggio che occorrono provvedimenti urgenti per debellare le stelle marine corone di spine che infestano l'ambiente marino costiero della Repubblica delle Filippine.

Jacob Meimban


“Le 'Acanthaster planci' nel “Verde Island Passage” potrebbero causare gravi danni alla biodiversità dell'area”, lo ha detto a AFP Jacob Meimban, capo dell'ufficio gestione dell'ambiente marino costiero della fauna selvatica, della Repubblica delle Filippine, lanciando un accorato allarme alle istituzioni del paese.

"La corona di spine stella marina uccide veramente i coralli. Si nutre dei polipi dei coralli, lasciandoli sbiancati. Quindi si sposta altrove, fino a quando non lascia i reef morti", ha ribadito Meimban.

corone di spine mangiano i coralli.


I biologi marini hanno descritto il “Verde Island Passage” che è di 100 chilometri (circa 60 miglia) di lunghezza e largo 20 km, come il "centro del centro" della biodiversità degli oceani del mondo.


Questo "centro" della biodiversità si trova nella parte superiore del Triangolo dei Coralli, su una superficie di acqua che si estende verso il basso per l'Indonesia, Papua Nuova Guinea e Timor Est, che è chiamato il "Amazzonia dei mari" per la sua ricca vita marina.

Il Triangolo dei Coralli è una regione localizzata lungo l’equatore alla confluenza del Pacifico Occidentale e l’Oceano Indiano. I confini di questa regione sono racchiusi all’interno dell’ Indonesia, Malaysia, Papua New Guinea, Filippine, Isole Solomon e Timor Est.


Pur coprendo solo l’1,6% della superficie oceanica del pianeta, c’è un ampio consenso tra gli scienziati che il Triangolo dei ...

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oceani,
Sostenibilità
Comments: 1 | Views: 130Last Post by: Kitty81 (10/6/2013, 16:50)
 

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view post Posted on 31/5/2013, 21:32 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Il Ministro indiano dell'Ambiente e delle Foreste Jairam Ramesh, il 17 maggio scorso ha deciso di vietare la detenzione di delfini in cattività per l'intrattenimento pubblico in tutto il paese.


Si è sempre saputo che, rispetto agli altri animali, i delfini sono dotati di alta intelligenza e che pertanto così come tutti gli altri esseri sensienti che sono tutti gli animali, compreso l’uomo, devono essere rispettati come “persone non umane "e come tali devono avere i propri diritti specifici ed è moralmente inaccettabile tenerli in cattività per scopi di intrattenimento."

Con il decreto 13 marzo 2013, la nona Sezione Civile del Tribunale di Milano ha stabilito che nel nostro attuale ordinamento gli animali non possono essere considerati come “cose”, bensì come “esseri senzienti”. Ma questo già lo si sapeva!

I giudici milanesi hanno affermato il seguente principio di diritto: “L’animale non può essere più collocato nell’area semantica concettuale delle “cose” dovendo essere riconosciuto come “essere senziente”. Non essendo l’animale una «cosa», è legittima facoltà dei coniugi – in sede di separazione – quella di regolarne la permanenza presso l’una o l’altra abitazione e le modalità che ciascuno dei proprietari deve seguire per il mantenimento dello stesso“.


Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale.

PREMESSA
- Considerato che ogni animale ha dei diritti;
- considerato che il disconoscimento e il disprezzo di questi diritti hanno portato e continuano a portare l' uomo a commettere crimini contro la natura e contro gli animali;
- considerato che il riconoscimento da parte della specie umana del diritto all'esistenza delle altre specie animali costituisce il fondamento della coesistenza delle specie nel mondo;
- considerato che genocidi sono perpetrati dall'uomo e altri ancora se ne minacciano;
- considerato che il rispetto degli animali da parte degli uomini è legato al rispetto degli uomini tra loro;
- considerato che l'educazione deve insegnare sin dall'infanzia a osservare, comprendere, rispettare e amare gli animali.
SI PROCLAMA:
Articolo 1: Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all'esistenza.
Articolo 2: a) Ogni animale ha diritto al rispetto; b) l'uomo, in quanto specie animale, non può attribuirsi il diritto di sterminare gli altri ...

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Comments: 0 | Views: 46Last Post by: Filippo Foti (31/5/2013, 21:32)
 

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view post Posted on 25/5/2013, 22:11 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Il sommergibile Alvin è stato rinnovato e sarà presto di nuovo in attività dopo una pausa di due anni.



Alvin è stato il cavallo di battaglia di ricerca dell'oceano per quasi 50 anni per trovare nuove forme di vita e per meglio comprendere il mondo sottomarino.
I lavori di riammodernamento per circa 41 milioni di dollari, finanziato dalla National Science Foundation, allo scopo di consentire all’equipaggio di avere quasi tutto il fondo dell'oceano alla loro portata, sono quasi ultimati ed il nuovo Alvin è in procinto di intraprendere una serie di immersioni di prova prima di tornare in mare tra pochi giorni per ben individuati compiti di ricerca.


Il miglioramento principale di questa prima fase del potenziamento del sommergibile Alvin si deve al contributo di più di 110 biologi, geologi, microbiologi, geochimici ed ingegneri. La nuova sfera di titanio in cui si trova l'equipaggio composto da tre persone, gestiranno uno spazio più grande del 18% della sfera precedente con due finestre supplementari, con sedili più confortevoli e telecamere ad alta definizione, dando agli scienziati una migliore visione delle profondità oceaniche.


Alvin potrà disporre inoltre di bracci manipolatori con il cesto campione di raccolta che potrà trasportare il doppio del peso fino a 181 chilogrammi.
Anche se la nuova sfera è stata progettata per spingersi ad una profondità di 6.500 metri, Alvin sarà comunque limitata al suo vecchio standard di profondità, dopo la prima fase di aggiornamento, di 4.500 metri.

Susan Humphries, l'avete vita nel video, che si occupa del programma di aggiornamento al WHOI, dice che Alvin utilizza batterie al piombo, che non forniscono energia sufficiente per stare più a lungo e consentire immersioni più profonde. Le batterie al litio sarebbero meglio, ma rappresentano al momento un rischio troppo elevato di incendio. "In pochi anni, una volta che la tecnologia delle batterie sarà implementata, dice Humphries, il problema sarà risolto".


Nel frattempo, gli scienziati oceanici sono desiderosi di tornare sotto le onde. Nel corso della sua carriera, Alvin è stato capace di rivela...

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Comments: 0 | Views: 44Last Post by: Filippo Foti (25/5/2013, 22:11)
 

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view post Posted on 3/5/2013, 16:16 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Stage Università dei Parchi, dal 7 al 10 maggio prossimo nell’isola di Capri con la consegna dei premi "Ambasciatore della natura."



Sarà il Golfo di Napoli, con il suo incantevole arcipelago, lo scenario della Premiazione, a conclusione dello Stage dell’Università dei Parchi in calendario dal 7 al 10 maggio prossimo nell’isola di Capri, una delle più belle e famose del mondo.

Isola pittoresca con sullo sfondo il Vesuvio e Pompei, un angolo di paradiso, molto insultato dall’uomo purtroppo, a dire il vero, che rimane sempre la culla di “una delle più antiche e fiorenti civiltà, capitale storica dello sviluppo della scienza e delle arti, teatro di vicende uniche, che riflettono la straordinaria vitalità mediterranea.”

Il premio consiste in una caratteristica targa di roccia lavica, con sovraimpressa la tavola raffigurante l’allegoria “La Terra ha un Cuore Verde, la Natura”, ideata da Franco Tassi, Responsabile del Centro Parchi Internazionale e disegnata dall’artista internazionale Deirdre Hyde.

Carmelo Nicoloso, Coordinatore del Comitato Parchi per il Mezzogiorno d’Italia.


Come negli anni precedenti è promossa da Carmelo Nicoloso, Coordinatore del Comitato Parchi per il Mezzogiorno d’Italia, e realizzata da Artesole del Maestro Giuseppe Sorbello di Macchia di Giarre (Catania).

Queste le tematiche:

- Presentazione, storia e finalità dell’Università dei Parchi a cura del prof. Franco Tassi (Centro Parchi Internazionale);
- Escursione a cura di Pro Natura Capri;
- Relazione legislazione e conservazione della Natura in Italia;
- “Interpretazione estetico-scientifica della Biodiversità del Cilento. I temi dell’ecologia e del millenario rapporto uomo-natura, con approfondendo del sistema delle attività e delle relazioni bio-geochimiche della terra”;
- Relazione su Scienza della Comunicazione a cura di Donatella Bianchi, conduttrice del programma di Rai Uno “Linea Blu”;
- Impostazione e documentazione scientifica, storica e naturalistica: Comitato Parchi Nazionali e Centro Studi Ecologici Appenninici.

...

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