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| The Limits to Growth and deep ecology (I limiti alla crescita ed ecologia profonda) - Negli anni ’70 chi si ricorda delle “domeniche senza macchine”? Amara riflessione… Fu una utopia? No! Fu una buona intrenzione? Sì! Ma... successe che le lobby, variamente interessate, si erano prese una gran paura! Quale? Che la gente si accorgesse di quanto era bello un mondo senza automobili?
Il prof. Guido Dalla Casa, a fine post leggerete una breve biografia, dal 1970 circa si interessa di filosofia dell’ecologia e di ecologia profonda; tramite il gruppo omonimo di questo forum, ci ha fatto pervenire il messaggio che segue mettendo in rilievo il pensiero di vari filosofi non ambientalisti e soprattutto il Suo pensiero di filosofo ambientalista. Così scrive, giovedì 06 febbraio 2014 su “Quantic Magazine”, un news di informazioni on line, creato per cercare di fare aumentare la consapevolezza nell’uomo che cambiare si deve e si può.
“Nel 1972 uscì in italiano il rapporto “I limiti dello sviluppo” (The Limits to Growth) promosso dal Club di Roma, fondato da Aurelio Peccei, che non era un filosofo ambientalista, ma un dirigente italiano.
Si noti che il rapporto del Club di Roma non è mai andato fuori da posizioni antropocentriche, non ha mai fatto considerazioni morali, pure molto importanti dato che stiamo sottraendo lo spazio vitale a tutti gli esseri senzienti (altri animali, vegetali, ecosistemi) e sostituendo in modo massiccio materia inerte a sostanza vivente. Il rapporto non è quindi basato sulle idee dell’Ecologia Profonda. Siamo completamente entro il paradigma cartesiano-newtoniano, anche se con approccio abbastanza sistemico, e non viene avanzato alcun dubbio sulla visione del mondo antropocentrica, allora e tuttora imperante. In quegli anni “Il punto di svolta” non era ancora iniziato, e anche oggi, se è in corso, procede con estrema lentezza. Il libro di Fritjof Capra che porta quel titolo, è uscito in italiano dieci anni dopo, nel 1984.
Quindi c’erano tutte le premesse perché il rapporto del Club di Roma potesse essere accettato, esaminato, ascoltato senza lo sforzo di dover effettuare un cambio di paradigma o di rovesciare subito una visione del mondo: sono passati più di quaranta anni, ora è troppo tardi perché si possano evitare eventi traumatici...Read the whole post...
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