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Il pianeta blu
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  1. 24/10 13:15 Filippo Foti: Ciao visitatore ;)

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Filippo Foti
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B_NORM    
view post Posted on 30/4/2013, 21:42 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Perché siamo così diversi dagli scimpanzé? Pochi geni ci separano dai nostri cugini, eppure, se siamo così diversi, qualche motivo deve esserci.


David Attenborough


Dibattuta teoria che cerca di spiegare uno dei grandi salti di evoluzione umana, trova nuovo supporto, come in David Attenborough, divulgatore scientifico e naturalista britannico, ma ancora divide gli scienziati.
Grandi cervelli senza peli e seni, sono questi alcuni indizi per cercare di capire com’era la vita dei nostri antenati: le scimmie acquatiche.


E' una delle idee evolutive più insolite mai proposte: gli esseri umani sarebbero “scimmie anfibie” che hanno perso la loro pelliccia, hanno iniziato a camminare in posizione eretta e sviluppato grandi cervelli perché hanno iniziato a vivere la bella vita acquatica.
Questa è la teoria della scimmia acquatica che anche se trattata con scherno da parte di alcuni studiosi nel corso degli ultimi 50 anni, è ancora sostenuta da un piccolo, ma impegnato gruppo di scienziati.

La prossima settimana, come scrive “Daily Mail”, si terrà una grande conferenza a Londra, quando diversi oratori, tra cui David Attenborough , potranno esprimere e dimostrare questa teoria.

"Gli esseri umani sono molto diversi dalle altre scimmie", ha detto Peter Rhys Evans, un organizzatore di Human Evolution, all'Observer di The Guardian. "Non hanno la pelliccia, camminano in posizione eretta, hanno grandi cervelli, grasso sottocutaneo ed una laringe diversa, una caratteristica comune tra gli animali acquatici, ma non nelle scimmie."
Modelli evolutivi standard suggeriscono queste diverse caratteristiche apparse in tempi diversi e per ragioni diverse. La teoria della scimmia acquatica sostiene che i cambi
Amenti si sono verificati in quanto i nostri antenati hanno deciso di vivere in prossimità dell’acqua per centinaia, migliaia o forse milioni di anni.


La teoria fu proposta nel 1960 dal biologo britannico Sir Alister Hardy, che credeva che le scimmie foss...

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antropologia,
natura
Comments: 0 | Views: 190Last Post by: Filippo Foti (30/4/2013, 21:42)
 

B_NORM    
view post Posted on 1/4/2013, 19:47 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Mettete dei fiori nei vostri cannoni perché non vogliamo mai nel cielo molecole malate ma note musicali che formino gli accordi per una ballata di pace!



Momento ricco di cambiamenti epocali e sorprese. Irrompe Grillo nella politica italiana con il Movimento Cinque Stelle, ma anche in Vaticano arriva l’argentino Jorge Bertoglio, che da subito dimostra la sua umiltà pregando insieme ad una folla immensa accorsa in Piazza S. Pietro per salutarlo. Si farà chiamare semplicemente Francesco.

Sembrerebbero due “Figli dei Fiori”, ovvero due persone semplici che stanno predicando bene e non vediamo come potrebbero razzolare male.

“Figli dei fiori” come metafora positiva. Dovranno entrambi affrontare i problemi di sempre e sono gravati da una grande responsabilità. Tutto il mondo cattolico ha dimostrato di aver capito quanto sia importante che questo pontefice non fallisca. E’ probabile che nel suo pontificato vi sia l’ultima opportunità perché la Chiesa ritorni ad essere il luogo delle anime e non delle banconote. Per quanto riguarda Grillo molta gente in Italia ripone tante speranze, le spesse che Francesco ci invita ad avere sempre dentro di noi.
E’ il caso di dire: se sono rose ovvero “Figli dei fiori” … fioriranno! Facendo i dovuti distinguo.


La data storica per i cosiddetti figli dei fiori è il 14 gennaio 1967 quando 20.000 persone si radunarono all'aperto al Golden Gate Park di San Francisco che rese popolare quella cultura cosiddetta hippy in tutti gli Stati Uniti e poi via via in tutto il mondo. Queste persone, soprattutto giovani, avevano preso in eredità i valori della beat generation che si contrapponeva alla cultura corrente degli anni sessanta, creando delle comunità che gestivano autonomamente, ascoltando hard rock ed incitando alla rivoluzione sessuale ed alluso di sostanze stupefacenti il cui scopo era, secondo loro, esplorare stati di coscienza alternativi.

Usavano vestire con abiti molto appariscenti dove predominavano i fiori ed anche per questo vennero chiamati “Figli dei fiori”.
A parte gli eccessi che hanno fatto sempre parte del mondo giovanile, i loro ideali erano la pace e la libertà e mentre in Italia ancora si ascoltava musica melodica, quella degli anni ’60, nuovi slogan cominciavano a fare breccia sui giovani tipo: “Fate l'amore non la guerra”, che andavano a biasimare il periodo della guerra del Vietnam e “Mettete dei fiori nei vostri cannoni”. C’era la ricerca sfrenata della totale libertà che invocavano tut...

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Comments: 0 | Views: 109Last Post by: Filippo Foti (1/4/2013, 19:47)
 

B_NORM    
view post Posted on 16/3/2013, 17:05 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Che i delfini, come anche i cani, siano gli animali più legati all’uomo, questo già lo si sapeva...



Che i cani fossero addestrati a proteggere ed anche ad aiutare l’uomo, pure ... ma che i delfini fossero attrezzati ad uccidere, questa proprio non ce l’aspettavamo e stentiamo anche a crederci ed a proporvi questa lettura!

Verità nascosta come una bufala, o semplicemente una notizia destituita da fondamento in quanto effettivamente concepita da qualche solito buontempone che sistematicamente si prende gioco degli internauti? :o:


La notizia o la bufala come preferite.

Senza dubbio è di quelle che non ti aspetti. Sembra impossibile, per molti di noi, che questi bei nuotatori di colore argento possano mai fare del male a qualcuno. Eppure ... Con tutta probabilità, alcuni delfini di tutto il mondo hanno imparato a uccidere. Questo fa parte, in particolare, di un programma della marina ucraina, ricevuto come “regalo” dalla vecchia Unione Sovietica.

E tre di questi delfini addestrati sarebbero fuggiti! Due di loro poi recuperati e gli altri tre che ancora nuotano ... in giro per il Mar Nero, in cerca di un compagno, o per cercare solo la libertà?


Almeno questo è ciò che si dice e che agenzie di stampa ucraina e russa affermerebbero e che quasi non è certamente vero.
I delfini sarebbero stati addestrati a usare armi da fuoco e coltelli appositamente studiati per uccidere nemici subacquei…. :o: :sbatte testa:
Ma in realtà, di questi tipi di delfini-killer ce ne sarebbero molti nel mondo?

Quel che è certo è che l'Ucraina non dovrebbe essere l'unico paese al ad usarli. A causa della loro grande intelligenza, questi mammiferi marini verrebbero utilizzati anche dalla US Navy.
Sta di fatto che la US Navy, nel 2012, ha annunciato che avrebbe cominciato a formare 24 nuovi delfini per trovare le mine, ma che sarebberostati poi sostituiti da robot entro cinque anni. Questi delfini fanno parte della Marina degli Stati Uniti, per un costo stimato in 28 milioni di dollari.

...

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mare
Comments: 0 | Views: 60Last Post by: Filippo Foti (16/3/2013, 17:05)
 

B_NORM    
view post Posted on 5/3/2013, 22:39 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Palle di ghiaccio pesanti fino a 100 kg rinvenute lungo il lago Michigan, nello Stato federato degli Stati Uniti d'America, da cui prende il nome. La gente del luogo ha gridato ad un evento proveniente dallo spazio ma la spiegazione scientifica ha prevalso in un breve lasso di tempo.



Capita speso che chi frequenta i social network posta un video divertente o condivide una foto che suscita interesse.
La storia: una ragazza del Nord Michigan, giorni orsono, stava camminando lungo il lago Michigan nel “Sleeping Bear Dunes National Lakeshore” quando è imbattuta in una vista spettacolare: massi di ghiaccio a perdita d'occhio sull’arenile.

Come saprete, certe immagini o video che suscitano l’interesse dei giovani che non pongono particolari limitazioni nei loro diari, si trasmettono come un virus su Internet, e la ragazza ha ben pensato di diffondere le immagini scattate con il suo iPhone, anche perché aveva visto una cosa effettivamente strana, qualcosa che non aveva mai visto prima.


"Ho preso una foto, dichiara nell’intervista Leda Olmsted, questo il nome della ragazza, rilasciata a Lisa Myers del Los Angeles Times, e l’ho pubblicata su Facebook. Molti dei miei amici come me non avevano mai visto prima quelle strane palle di ghiaccio nella zona".

Sulla sua pagina di Facebook la foto ha ottenuto nientemeno che 1.000 “mi piace” ed è successo che è stata vista anche da alcuni organi di informazione nazionale. Da Grand Rapids a San Antonio per poi andare da lì a Good Morning America e a Weather Channel.


Il responsabile del parco adiacente al lago, un luogo in cui giocare e sognare diventa piuttosto facile per la bellezza del paesaggio, ha ricevuto un sacco di telefonate per spiegare ai visitatori, il fenomeno piuttosto curioso. Il parco si estende su chilometri di spiaggia sabbiosa ed alte scogliere sopra il lago Michigan con foreste lussureggianti e con flora e fauna che costituiscono il mondo naturale di Sleeping Bear Dunes.

Il fenomeno è stato un evento raro, ma secondo gli esperti è dovuto allo scioglimento della superficie ghiacciata dello specchio d’acqua con il concorso del vento. Entrambe queste due cause hanno plasmato il ghiaccio facendogli assumere una forma tipo grandi palle, come vediamo sotto nel video in cui Leda Olmest si vede giocare e raccontare l...

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ambiente,
laghi
Comments: 0 | Views: 111Last Post by: Filippo Foti (5/3/2013, 22:39)
 

B_NORM    
view post Posted on 21/2/2013, 16:14 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Un team internazionale di scienziati, guidato dal professor Marcel Jaspars della Università di Aberdeen in Scozia, sta studiando per creare nuovi farmaci per gravi malattie dalle barriere coralline.


Callyspongia sp



Le barriere coralline, formazioni spettacolari tipiche dei mari e oceani tropicali, stanno diventando sempre più fragili nel nostro pianeta a causa dell’eccessivo riscaldamento del pianeta, hanno comunque ancora un improbabile alleato potente e relativamente nuovo: l'industria farmaceutica.

Poiché l'efficacia degli antibiotici diminuisce soprattutto a causa di un uso/abuso scriteriato, i ricercatori sanno che possono ancora contare su questo mondo meraviglioso per cercare di combattere una lunga lista di malattie.

Gli ambientalisti hanno a lungo sostenuto la conservazione delle barriere coralline, per ragioni che vanno dalla tutela della biodiversità marina al turismo. Ma il fatto che le barriere coralline potrebbero fornire un arsenale di farmaci miracolosi è uno degli argomenti più convincenti fino ad oggi.

Gli esseri umani hanno guardato al mare per i medicinali per migliaia di anni. Gli antichi Fenici, Egizi, Greci e Romani hanno ampiamente documentato l'uso del mare come fonte di elementi in grado di promuovere la salute e curare le malattie.

Le piante marine sono stati considerati hanno valore medicinale fin da 5000 anni fa, sia il giapponese e il cinese li ha usati per il trattamento di gozzo e di altre malattie ghiandolari. Gli antichi Romani alghe usato per il trattamento di ustioni, eruzioni cutanee e ferite, e, più recentemente marinai britannici mangiato le alghe marine rosse per prevenire lo scorbuto.


Nei tempi moderni, i ricercatori medici hanno fatto molte scoperte notevoli per studiare la vita marina. La svolta primo punto di riferimento si è verificato nei primi anni 1950, quando Werner Bergmann estratte e isolate sostanze antivirali da una spugna caraibica ha trovato al largo della costa della Florida. Sostanze chimiche di questa spugna ha portato allo sviluppo di diversi farmaci utilizzati per combattere il cancro, la leucemia, l'HIV e l'herpes.

Nei decenni successivi, la ricerca ha confermato molti organismi marini contengono antibiotici, polisaccaridi, steroidi, tossine e altre sostanze che hanno aiutato nella gestione di una serie di malattie umane. Come i ricercatori guardare avanti, gli abitanti della barriera corallina offrono nuove direzioni per ...

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mare
Comments: 0 | Views: 337Last Post by: Filippo Foti (21/2/2013, 16:14)
 

B_NORM    
view post Posted on 4/2/2013, 23:10 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Agnano Pisciarelli: a ridosso della Solfatara è comparsa una nuova emissione di fluidi caldi.



Ad Agnano Pisciarelli, a ridosso della Solfatara nei Campi Flegrei, è comparsa una nuova emissione di gas e di acqua fino a 4-5 metri di altezza nella zona dove è scomparsa la fumarola principale appartenente a quella serie di fenomenologie legate all'aumento dell'attività esalativa di Pisciarelli iniziate nel 2006. Il nuovo fenomeno è stato osservato in un sopralluogo effettuato il 31 gennaio dal Dr. Giovanni Chiodini dell’INGV.

Giovanni Chiodini


Come si vede dalle immagini, il fenomeno non rappresenta una novità né un evento eccezionale ma si inserisce nelle fenomenologie che caratterizzano i versanti interni ed esterni della Solfatara.
Sono da escludere relazioni con la perforazione profonda 500 m eseguita nell’area di Bagnoli, distante vari chilometri.

Il supervulcano di Napoli


Naturalmente il fenomeno va attentamente tenuto sotto controllo come certamente starà facendo l’INGV.
Il fatto eccezionale, quindi, non è il fenomeno della risalita di fluidi caldi ma l’urbanizzazione che è stata fatta nell’area vulcanica interessata storicamente dalla risalita dei fluidi profondi.


Ancora una volta viene esaltata la follia umana che spinge a realizzare insediamenti di vario tipo anche nelle aree di chiara “proprietà dei vulcani”. Non è sufficiente elaborare dei piani urbanistici sulla carta pensando di essere al di sopra della natura: il vulcano, in qualsiasi momento, con i debiti preavvisi, può riappropriarsi del “suo territorio”.


Ancora una volta sottolineiamo l’assurda arroganza umana che a Pozzuoli, unica grande area urbana costruita in un territorio periodicamente sollecitato dal fenomeno bradisismico, non prevede nel piano urbanistico il “rischio bradisismico” che è diverso da quello sismico.

Source:https://www.facebook.com/franco.ortolani.54
Comments: 0 | Views: 33Last Post by: Filippo Foti (4/2/2013, 23:10)
 

B_NORM    
view post Posted on 26/1/2013, 14:57 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

I coralli del Mar Rosso producono pigmenti che servono a proteggersi dalla luce solare.



Mentre gli umani utilizzano lozioni ed oli per proteggersi dagli effetti negativi dell’esposizione al sole, soprattutto per una protezione ottimale contro l’aggressione dai raggi ultravioletti, altri esseri viventi che vivono in fondo al mare ovvero la maggior parte dei coralli, a loro modo si difendono dal sole.

dr. Jörg Wiedenmann


E’ questa la recente scoperta in biologia marina realizzata dal dr. Jörg Wiedenmann nei laboratori del Coral Reef dell'Università di Southampton.

Si è sempre pensato che i bei colori nei coralli fossero una loro peculiarità come lo sono le varie pigmentazioni di tutti gli altri esseri viventi che vivono sul pianeta e che rappresentano una costante del loro DNA. Ed invece non è così!

Mentre è noto che la maggior parte dei coralli hanno bisogno di una certa quantità di luce solare per sopravvivere, in alcuni ecosistemi delle barriere poco profonde, i livelli di luce sono spesso superiore la soglia di quella richiesta dai coralli. Queste intensità di luce spesso possono essere dannose per i coralli che hanno una relazione simbiotica con le alghe, come ad esempio le zooxanthelle che vivono in simbiosi con i coralli costruttori che ne permettono la crescita fornendo alla cellula animale nutrimento e sottraendo l’anidride carbonica che potrebbe danneggiarla.


Il dr. Jörg Wiedenmann ed i suoi collaboratori, hanno scoperto come i coralli Acropora nobilis usano i loro colori come crema solare per proteggersi dai raggi solari dannosi.
Questi coralli hanno sviluppato una “crema solare” contro questi livelli di luce a forma di pigmenti di diverso colore. Nei laboratori del Coral Reef dell'Università di Southampton, i ricercatori hanno creato la prova sperimentale che ha mostrato come le cromoproteine rosa e viola agiscono come filtri solari per le alghe simbiotiche nei coralli, eliminando la luce che può essere dannosa per questi piccoli Celenterati a forma di polipi.

Il dr. Wiedenmann docente di oceanografia biologica dice che questi pigmenti, chiamati cromoproteine schermo, "non solo consentono agli stessi coralli...

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mari
Comments: 0 | Views: 238Last Post by: Filippo Foti (26/1/2013, 14:57)
 

B_NORM    
view post Posted on 19/1/2013, 20:21 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Il Professor Guido Dalla Casa e L’Ecologia Profonda


Guido Dalla Casa


Questa volta per la rubrica "Consumo Critico", abbiamo intervistato Guido Dalla Casa, famoso studioso di Ecologia, in particolare di Ecologia Profonda, al quale abbiamo chiesto dei pareri circa dei dubbi che ci siamo posti. Leggete e divulgate, ogni parola è fonte di ispirazione.

1) Quale connessione c’è, tra sostenibilità climatica e consumo?

Il gas che viene immesso in atmosfera dalle attività umane in quantità assolutamente intollerabili e che causa in gran parte le alterazioni climatiche è l’anidride carbonica, prodotto inevitabile di tutte le combustioni. Per l’aumento vertiginoso delle emissioni di questo gas, l’energia nell’atmosfera terrestre è notevolmente aumentata (a causa dell’effetto serra): inoltre la percentuale di CO2 continua a crescere con legge esponenziale. Dato il modo attuale di funzionamento del sistema energetico-economico, le emissioni possono diminuire soltanto con la fine della crescita economica, che è una vera patologia del Pianeta; quindi, con una forte diminuzione dei consumi.

Tre sono le fonti principali delle emissioni di CO2 di origine antropica: i consumi energetici, i trasporti, il riscaldamento degli ambienti. Le prime due vanno assolutamente diminuite, sulla terza si può fare molto con la coibentazione degli edifici e l’autoproduzione solare in loco, che ridurrebbe le emissioni di CO2 in modo drastico. Per quanto riguarda l’energia, mi sembra illuminante questa affermazione di Konrad Lorenz: “L’unico introito legittimo di energia del nostro pianeta è costituito dall’irraggiamento solare, e ogni crescita economica che consumi più energia di quella che riceviamo dal sole, irretisce l’economia mondiale in una spirale debitoria, che ci consegnerà a un creditore spietato….” Il Creditore Spietato non è un fantasma del futuro, ma si presenta ogni giorno e si porta via degli esseri senzienti.

I consumi sono una delle cause principali dei guai attuali. Infatti il processo produrre-vendere-consumare come si svolge oggi, cioè a cicli non-chiusi, in cui si preleva qualcosa di fisso (le risorse) e si scarica pure qualcosa di fisso (i rifiuti) è incompatibile con la vita della Terra, che si basa su cicli chiusi e su una situazione stazionaria, almeno per i tempi che ci interessano. L’altra causa dei mali del Pianeta è la mostruosa sovrappopolazione umana che affligge la Terra.
Inoltre, si pretende che l’economia possa crescere all’infinito in un pianeta finito. Il fatto che la crescita economica sia durata per due secoli e si vedano solo ora le sue gravi...

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Comments: 0 | Views: 88Last Post by: Filippo Foti (19/1/2013, 20:21)
 

B_NORM    
view post Posted on 8/1/2013, 23:02 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Calamaro gigante filmato a 900 metri di profondità.



Per la prima volta nella storia una telecamera è riuscita a filmare un calamaro gigante fino a 900 metri di profondità nelle acque del Pacifico. La mitica creatura, di color argenteo, è stata ripresa il 10 luglio scorso da un'equipe del Museo scientifico nazionale giapponese in collaborazione con la rete televisiva pubblica giapponese Nhk e quella americana Discovery Channel.

Il calamaro gigante - il cui nome scientifico è Architeuthis - era stato individuato a 630 metri di profondità dagli scienziati all'interno di un sottomarino a circa 15 chilometri a est dell'isola di Chichi, nel Pacifico del nord. Il sommergibile, con tre persone a bordo, lo ha seguito fino a 900 metri prima che l'animale scomparisse negli abissi.


La Nhk ha ora diffuso le immagini del calamaro gigante, il cui solo corpo, senza le braccia e i tentacoli, risulta lungo 3 metri. La lunghezza totale "è stata stimata in otto metri", ha spiegato Tsunemi Kubodera, del Museo scientifico giapponese, aggiungendo che, "i due principali tentacoli risultano amputati", per ragioni ignote agli scienziati.

Source: www.lemonde.fr/planete/article/

Edited by Filippo Foti - 14/1/2013, 17:01

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animali,
oceani
Comments: 0 | Views: 188Last Post by: Filippo Foti (8/1/2013, 23:02)
 

B_NORM    
view post Posted on 7/1/2013, 20:13 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Siete a favore della creazione come ci ha insegnato la dottrina cattolica o dell'evoluzione? Scienziati e cattolici possono andare d'accordo?



Anche se la tesi ampiamente condivisa dell'evoluzione è percepita ormai in tutto il mondo, ci sono persone che continuano a conservare le loro idee religiose per spiegare come si è formato l'universo. Come può allora un insegnante di scienze districarsi con gli allievi in un dibattito tra creazionismo ed evoluzionismo e cercare di spiegare l'evoluzione?

Dànilo Mainardi


Dànilo Mainardi, presidente onorario dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR): "Sarà pure una caratteristica della specie a cui appartengo, ma non potrò mai credere scavalcando la ragione."
L'uomo da sempre si è posto domande sull'origine del mondo con risposte che ovviamente non avevano alcuna base scientifica. Com'è noto, secondo la narrazione contenuta nella Bibbia, Dio avrebbe creato l’intero universo in soli sei giorni: cominciando la sua opera il 23 ottobre 4004 a.c. (secondo il calcolo, basato sul medesimo testo biblico, che il pastore anglicano James Usher fece nel Seicento).


Franco Battiato in questa canzone apparentemente mixata con frasi scoordinate tra loro, hanno tutte un come comune denominatore: "Cerco un centro di gravità permanente, che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente" ovvero "voglio stabilità, voglio vedere la vita in una sola maniera senza passare di palo in frasca." O.K. Franco, ma ciò non vale per tutto, come ad esempio ragionare come dice Mainardi e magari, come nel caso che stiamo trattando, passare da un credere, da una fede, ad una serie di ragionamenti e prove scientifiche che sono pane quotidiano della scienza.

La parola di Dio è la chiave del passato, del presente e del futuro


Prendete il caso di un insegnate di scienze naturali: poiché l'evoluzione non è una credenza religiosa, l'insegnante deve cercare di lasciare la religione fuori dal dibattito. Anche al cospetto di discenti atei, o...

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terra
Comments: 0 | Views: 88Last Post by: Filippo Foti (7/1/2013, 20:13)
 

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