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Il pianeta blu
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  1. 24/10 13:15 Filippo Foti: Ciao visitatore ;)

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Filippo Foti
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B_NORM    
view post Posted on 10/6/2012, 15:37 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Il lago Carrera in Patagonia una meraviglia della natura : le più belle grotte del mondo.

Spesso leggiamo che il 71% della terra è formato dagli oceani e mari con una estensione di circa 361 milioni di km2. Nulla di più sbagliato? Ma no, diciamo approssimato, incompleto! Mettiamoci una pezza!In questo computo infatti non si da risalto a tutta l'idrosfera che non comprende solo oceani e mari ma anche, laghi, stagni, fiumi e ad essere pignoli anche i ruscelli e persino l'umidità nell'aria. L'idrosfera coprendo gran parte della superficie della Terra è la casa di tutti gli esseri viventi.
Di tutte queste masse d'acqua, il 97% è negli oceani. Il restante 3% è acqua dolce, tre quarti solida ed esiste anche sottoforma di lastre di ghiaccio. L'acqua circola continuamente: dal suolo, dagli oceani, dai mari, dai laghi e così via, evapora e sale nell'atmosfera. Qui dà origine a differenti formazioni di nubi e ricade a terra come pioggia o, se la temperatura lo consente, come neve. Anche in superficie circola continuamente, attraverso i fiumi e i laghi, o infiltrandosi sottoterra, dove fluisce e talora provoca curiosi fenomeni come la formazione di geyser e di grotte.

A proposito di grotte. Lo sapevate quali sono le grotte più belle del mondo? Venite con noi e vi accompagneremo in un viaggio meraviglioso anche se virtuale. Chi si contenta gode!


Il lago Carrera in Patagonia ha una superficie di 1850 km², di cui 970 km² sono in Cile ed i restanti 880 km² appartengono alla provincia argentina di Santa Cruz. E' il più grande lago nel territorio cileno ed il quarto dell'Argentina con le grotte situate sul lato cileno. Inoltre, presi insieme, rappresentano il secondo lago più grande del Sud America dopo il lago Titicaca in Perù.


Le grotte sono costituite da tre caverne principali: la Cappella (La Capilla), la Cattedrale (El Catedral) e la Grotta (La Cueva). I visitatori alle grotte possono esplorarle in una piccola barca o kayak, ma solo quando il lago Carrera presenta le acque calme. Un tempio azzurro creato dalla natura, le pareti di questa rete di caverne in marmo piene di acque turchesi del lago d'acqua dolce, il secondo più grande del Sud America, mostrano quanto può ...

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laghi
Comments: 0 | Views: 289Last Post by: Filippo Foti (10/6/2012, 15:37)
 

B_NORM    
view post Posted on 3/6/2012, 12:43 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Valerie Jane Morris-Goodall, conosciuta meglio come Jane Goodall,
è un'etologa ed antropologa britannica nata a Londra, il 3 aprile 1934. Anche a lei il premio "Monito del Giardino"

Valerie Jane Morris-Goodall


Si è distinta soprattutto per i suoi 40 anni di ricerca sulla vita sociale e familiare degli scimpanzé. Dirige l'organizzazione Jane Goodall Institute, che si occupa dello studio e della protezione dei primati in diverse zone del mondo.
La celebre studiosa londinese, ambasciatrice di Pace dell'Onu , sarà oggi per la prima volta in Italia dove riceverà, nell'aula magna dell'Università di Firenze, "Il Monito di Giardino" per il suo incessante impegno a favore della salvaguardia dell'ambiente e del rispetto degli ecosistemi.

Laureata all'Università di Cambridge, nel 1977 ha fondato il Jane Goodall Institute (JGI) ed è considerata una delle più importanti figure scientifiche nel campo dell'etologia e delle attività in difesa della natura.


E' nota per i suoi eccellenti programmi di conservazione diretti alle comunità indigene in Africa e Sud America e per il progetto educativo rivolto ai giovani dell'intero pianeta (Roots&Shoots, 8.000 gruppi in 96 Paesi). L'JGI, in Italia ed in altre 20 nazioni, persegue il rispetto per l'ambiente e l'integrazione fra culture diverse.

Al teatro Odeon oggi domenica 3 giugno alle 21.15 ci sarà lo spettacolo dedicato a lei il ''Jane Goodall racconta Jane Goodall'', nel quale la celebre etologa inglese e messaggero di Pace per l'Onu, parlera' della sua vita e delle lotte condotte per salvaguardare l'ambiente e riportare il rispetto degli equilibri naturali al centro degli interessi dei governi e delle popolazioni.

Jane Goodall sara' sul palco mentre saranno proiettate le immagini tratte dal film dedicato a lei (con Angelina Jolie e Pierce Brosnan) e la presenza di due importanti musicisti: Wolfgang Netzer e Gabriele Mirabassi che ne accompagneranno la narrazione.


Jane Goodall ha prodotto molte pubblicazioni, da citare in modo particolare, il volume "Chimpanzees of Gombe: Patterns of Behavior" che è universalmente ri...

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natura
Comments: 0 | Views: 54Last Post by: Filippo Foti (3/6/2012, 12:43)
 

B_NORM    
view post Posted on 28/5/2012, 13:53 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Una ennesima denuncia del pianeta terra in crisi arriva dal professor Tim Blackburn,
direttore dell'Istituto di Società Zoologia di Londra (ZSL) del Regno Unito.

Tim Blackburn


Gli ambientalisti sostengono che la terra è un pianeta in crisi con le popolazioni della fauna selvatica in calo di oltre il 30% negli ultimi quattro decenni. Un nuovo rapporto ha esaminato lo stato attuale di più di 9.000 popolazioni di mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci. Viene anche fornita una statistica di consumo eccessivo delle risorse naturali, con gravi conseguenze per la salute umana, la ricchezza ed il benessere.


Le creature d'acqua dolce nei tropici hanno visto i peggiori cali, di circa il 70%, mentre le specie tropicali nel loro complesso hanno visto le popolazioni in caduta del 60% dal 1970. In Asia, gli esemplari della tigre sono diminuiti del 70% in soli 30 anni.
E la ricerca della domanda di acqua nel pianeta ha rivelato che 2,7 miliardi di persone vivono in aree che soffrono di gravi carenze d'acqua per almeno un mese dell'anno.

Lo sfruttamento delle risorse come l'acqua, le foreste e la pesca e l'emissioni di gas serra nell'atmosfera avvengono ad un tasso molto più alto di quanto possano essere reintegrati.


L '"impronta ecologica" delle attività umane è stata del 50% superiore alla capacità della superficie terrestre e oceani nel 2008, l'anno più recente per il quale sono disponibili dati, con persone che vivono come se avessimo un pianeta e mezzo per sostenerci.


L'aumento della popolazione e dei consumi significa che entro il 2030, come abbiamo detto in altre occasioni, due pianeti non saranno sufficienti a soddisfare la domanda umana, minacciando le risorse tra cui cibo, acqua dolce e un clima stabile che la gente ha bisogno per sopravvivere.

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animali
Comments: 0 | Views: 49Last Post by: Filippo Foti (28/5/2012, 13:53)
 

B_NORM    
view post Posted on 18/5/2012, 08:56 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Giù le mani dalle nostre foreste! 1,3 miliardi di persone dipendono dalle foreste per sopravvivere!



La governance ambientale.
La maggior parte delle aree del pianeta, ad alta diversità biologica, si trovano all'interno dei territori dei popoli della foresta indigeni e tribali, che hanno gestito l'ambiente attraverso i propri sistemi basati sulle conoscenze tradizionali. Eppure in molti paesi le popolazioni indigene non hanno mandato sicuro su queste aree e viene negato l'accesso e l'uso dei loro territori a causa delle politiche governative inadeguate, delle attività delle industrie estrattive per particolari piantagioni, mentre le comunità non sono, o sono solo minimamente, coinvolte nel processo decisionale ufficiale e la gestione di queste aree. o da iniziative di conservazione, come le aree protette.

Le popolazioni della foresta che si trovano ad affrontare queste sfide stanno prendendo provvedimenti per proteggere i loro diritti e per negoziare un migliore accesso ed una maggiore partecipazione nella gestione delle risorse naturali nei loro territori. Le loro iniziative includono la mappatura delle risorse della comunità, la documentazione dell'uso sostenibile delle risorse, lo sviluppo di comunità basate su piani di gestione territoriali ed il rafforzamento delle istituzioni e meccanismi decisionali.


Un focus particolare delle comunità forestali è quello di sfidare i modelli "top-down" di conservazione che limitano il loro accesso ai mezzi di sussistenza e violano i loro diritti. Esse lavorano per promuovere l'applicazione di un approccio basato sui diritti alla conservazione che rispetti i loro diritti in iniziative di conservazione. Le comunità forestali sollevano inoltre le loro preoccupazioni per proporre alternative internazionali di normazione dei processi, come la Convenzione sulla diversità biologica e l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).

L'ONU ha adottato una serie di linee guida per la tutela dei diritti dei popoli indigeni alla terra su cui vivono. Come suggerisce un recente rapporto, centinaia di milioni di persone potrebbero essere sfrattate dal loro ambiente per usi diversi da ciò che Madre Natura ha destinato agli esseri viventi.


Molti popoli indigeni hanno vissuto nello stesso...

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ambiente
Comments: 0 | Views: 53Last Post by: Filippo Foti (18/5/2012, 08:56)
 

B_NORM    
view post Posted on 14/5/2012, 13:25 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Ricercatori divisi sui comportamenti umanoidi dello scimpanzé Santino.



Tre anni fa, un lancio di sassi dello scimpanzé di nome Santino ha scosso la comunità scientifica, fornendo alcune prove convincenti che i non umani potrebbero pianificare in anticipo le loro azioni. Questa è una ulteriore conferma di quanto già pubblicato attraverso le nostre pagine in precedenti post. Santino, un residente dello Zoo Furuvik in Gävle, in Svezia, con calma ammucchiava pietre la mattina e le disponeva in pile ordinate per poi lanciarle ai visitatori con fare arrabbiato.

Ma alcuni ricercatori sono scettici sul fatto che Santino realmente stava progettando un futuro sfogo emotivo. Forse stava solo ripetendo le risposte precedentemente apprese dai visitatori dello zoo, attraverso un processo di apprendimento associativo e cognitivo più semplice, ovvero un comportamento normale per i maschi dominanti di scimpanzé a gettare le cose ai visitatori, come bastoni, rami, pietre e persino feci. Ora Santino è ritornato nella letteratura scientifica, oggetto di nuove ricerche che sembra propendano ad un pensare come gli umani.

A sinistra Sara Shettleworth.


Il dibattito su Santino fa parte di una grande polemica sul fatto se alcuni comportamenti animali, tipo umanoidi, potrebbero avere spiegazioni più semplici. Ad esempio, Sara Shettleworth, uno psicologo dell'Università di Toronto in Canada, ha sostenuto in un articolo del 2010 dal titolo, "animali intelligenti e le spiegazioni di chi si oppone in psicologia comparata," che i guardiani dello zoo ed i ricercatori che hanno osservato Santino a lanciare sassi nel corso di un decennio, non lo avevano visto raccogliere le pietre, e quindi non potevano conoscere con esattezza la dinamica degli eventi. Shettleworth e alcuni altri suoi colleghi hanno sostenuto che Santino avrebbe potuto avere altre ragioni per farlo.

Elin Karvonen dell'Università di Lund.


Nel nuovo studio, pubblicato "on line" la settimana scorsa su PLoS ONE, il primatologo Mathias Osvath della Lund University in Svezia, autore del primo studio su Santino, con la primatologa Elin Karvonen del l'Università di Lund,...

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animali
Comments: 0 | Views: 1,196Last Post by: Filippo Foti (14/5/2012, 13:25)
 

B_NORM    
view post Posted on 11/5/2012, 22:20 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

In molti luoghi in Africa, l'acqua rimane un bene prezioso più di ogni altro paese del pianeta.


Questa immagine mostra la mappa di produttività delle falde acquifere per l'Africa,
indicando il rendimento che ci si può aspettare dei pozzi in diverse unità idrogeologiche.


Com'è noto in Africa il problema relativo all'approvvigionamento idrico è molto sentito tanto che molte famiglie ogni giorno devono percorrere lunghe distanze in cerca di acqua. La disponibilità di acqua e la sua accessibilità in Africa, come anche in altri paesi del mondo, continua a creare forti tensioni. Solamente chi ha visitato almeno una volta l'Africa arriva a capire quanto sia importante questo elemento. In un continente che ha circa il 60 per cento della forza lavoro totale, coinvolta nell'agricoltura, molte comunità stanno ancora lottando per ottenere l'accesso all'acqua potabile.


Le Nazioni Unite suggeriscono che ogni persona ha bisogno dai 20 ai 50 litri di acqua dolce al giorno per i loro bisogni fondamentali per bere, cucinare e pulire; però, nella maggior parte dell'Africa, questo è un lusso. La popolazione degli africani non ha accesso a fonti migliorate di acqua potabile ed è aumentata, rispetto ai 280 milioni del 1990 a 341.000.000 nel 2006.


Considerando che la popolazione è in aumento, i maggiori sforzi che si stanno facendo non riescono a tenere il passo con la crescita della popolazione. L'Africa non è sulla buona strada per il raggiungimento degli "Obiettivi di Sviluppo del Millennio" (MDG) per l'acqua potabile e anche quando venga raggiunto l'OSM, secondo i dettami dell'Organizzazione Mondiale della Sanita', 253 milioni di africani saranno ancora senza accesso a una fonte di acqua potabile.


L'agricoltura in molte parti dell'Africa è subordinata alla pioggia e solo il 3 per cento delle terre in Africa sub-sahariana è irrigata, rispetto ad oltre il 20 per cento a livello globale. Già circa 218 milioni di persone in Africa, circa il 30 per cento...

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acqua
Comments: 0 | Views: 75Last Post by: Filippo Foti (11/5/2012, 22:20)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/5/2012, 18:14 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Come preservare la biodiversità del nostro pianeta?



La perdita di biodiversità in corso è certamente una delle maggiori preoccupazioni ambientali del nostro tempo. La perdita di biodiversità globale sta influenzando la produttività di molti e diversi ecosistemi. Gli ecosistemi interessati perdono la loro capacità di creare risorse preziose, il che significa che la perdita di biodiversità non rimane un fatto fine a se stesso e solo ambientale, ma anche causa un danno economico enorme.


La perdita di biodiversità sta accadendo in tutti gli angoli del mondo. Le altre questioni ambientali come il cambiamento climatico, la perdita di habitat, l'inquinamento e la deforestazione contribuiscono anche pesantemente alla perdita globale delle specie.

Molti animali e piante si estinguono. L'interconnessione dei problemi ambientali sta compiendo sforzi di conservazione praticamente impossibili. L'unico modo per salvare gli animali e le piante dall'estinzione è quello di affrontare, tutte nello stesso tempo, il cambiamento climatico, l'inquinamento ed altre importanti questioni ambientali. Purtroppo, questo è qualcosa a cui il mondo non è ancora pronto perché l'ambiente conta ancora molto poco su scala globale.


La politica e l'industria sono i fattori dominanti nel mondo e lasciano poco spazio per l'ecologia e l'ambiente. La politica mondiale sembra aver preso una sorta di approccio ignorante verso le tematiche ambientali, perché questo è ciò che meglio si adatta alle potenti lobby industriali.


Nel frattempo, la capacità della natura di fornire servizi vitali come il cibo, acqua pulita e un clima stabile è sotto un grande pericolo.


Preservare la biodiversità del nostro pianeta significa preservare la produttività del nostro ambiente, le derrate alimentari e...

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biodiversità
Comments: 0 | Views: 44Last Post by: Filippo Foti (6/5/2012, 18:14)
 

B_NORM    
view post Posted on 3/5/2012, 10:54 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

In Luisiana la Exxon Mobil Corp sta facendo fronte ad una rottura del gasdotto che ha origine a
St. James Parish e che si estende fino al nord dello stato federale degli USA.



Al momento sono 1.900 barili di greggio che si sono perduti in una zona rurale della Luisiana, durante il fine settimana, a causa di una rottura che si è verificata nel gasdotto della terza più grande raffineria della regione. L'incidente è avvenuto a circa 25 miglia a ovest di Baton Rouge.

La fuoriuscita è localizzata in una zona rurale a nord degli Stati Uniti nei pressi di Torbert e la più vicina residenza si trova a circa un quarto di miglio di distanza, ha detto Karen Tyrone, vice presidente della società in quella zona. Le persone residenti sono state contattate e si sta effettuando costantemente il monitoraggio dell'aria.


La Exxon Mobil, la più grande azienda al mondo per fatturato sul mercato, ha riferito proprio ieri che è stato dato inizio delle procedure di pulizia dopo fuoriuscita di petrolio dall'oleodotto. La fuoriuscita proveniva da una condotta di 22 pollici che va da St. James Parish e trasporta petrolio greggio a nord della Louisiana. Specializzati in loco stanno anche monitorando i campioni di sedimento per determinare se la pulizia supplementare è necessaria in quanto il canale di scolo è un corso d'acqua che scorre alla fine nel Golfo Intracoastal Waterway.


L'azienda dice che l'oleodotto è stato chiuso Sabato sera, dopo che è stata accertata una perdita di pressione. Si stima che sono circa 80.000 litri di combustibile che è andato perso. Nessun ferito è stato segnalato. La società non sa ancora cosa ha potuto causare la rottura della tubazione.

Karen Tyrone, un dirigente addetto stampa della Exxon, ha emesso il solito laconico comunicato: "la Pipeline Company ExxonMobil si rammarica di questa fuoriuscita e ci scusiamo per eventuali disagi o inconvenienti". Ed ha aggiunto: "I nostri tecnici resteranno sul posto fino a quando la pulizia non sarà completata.

Ulteriori notizie danno per certo che il gigante statunitense ha attrezzato una serie di autospurghi speciali per ripulire il sito e l'aria viene monitorata per accertarne la sua qualità.
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terra
Comments: 0 | Views: 47Last Post by: Filippo Foti (3/5/2012, 10:54)
 

B_NORM    
view post Posted on 3/5/2012, 10:26 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Il fracking e la salute delle donne.




Thursday, May 3, 2012 :
Sara Jerving e' una giornalista che scrive per il Center for Media and Democracy. Ha scritto un report giornalistico sugli effetti del fracking sulla salute delle donne. Interessantissimo, ma non dissimile dai soliti effetti delle trivellazioni sulla salute delle donne: aborti, problemi ai sistemi riproduttivi e danni ai feti, nonche' tumori al seno, alla cervice, al colon, alle ghiandole endocrine, alla laringe, alle ovaie, al retto, all'utero.

Il reportage si chiama "The fracking frenzy's impact on women" - "L'impatto sulle donne nella corsa al fracking".

La prima sezione si intitola "Toxins in fracking process linked to breast cancer", "Le tossine nel processo di fracking sono collegate ai tumori al seno".

Infatti guarda caso, nelle sei contee in Texas dove fanno fracking in maggior misura, ci sono stati aumenti di casi di tumore al seno, mentre sono in calo nel resto dello stato. Il rapporto parla anche di benzene cancerogeno, di materiale radioattivo e di morie di animali.

L'EPA e' the Environmental Protection Agency degli USA - l'equivalente del Ministero dell'Ambiente.

Not only do the chemical cocktail inserted into the ground been shown to contaminate groundwater and drinking water, but fracking fluid also picks up toxins on its trip down to the bedrock and back up again that had previously been safely locked away underground. Chemicals linked to cancer are present in nearly all of the steps of extraction — in the fracking fluids, the release of radioactive and other hazardous materials from the shale, and in transportation and drilling related air pollution and contaminated water disposal.

Non solo le sostanze tossiche iniettate nel sottosuolo contaminano le falde acquifere e l'acqua potabile, ma i fluidi del fracking catturano varie tossine nel loro viaggio verso su e giu' da e verso il sottosuolo che madre natura aveva seppellito in sicurezza. Sostanze chimiche collegate al cancro sono presenti in tutte le fasi dell'estrazione - nei fluidi del fracking, nel rilascio di sostanze radioattive e di altro materiale dallo shale gas, nel trasporto e nelle trivellazioni che inquinano l'aria e nella dismissione di acqua contaminata.

Some reports indicate that more than 25 percent of the chemicals u...

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petrolio
Comments: 0 | Views: 192Last Post by: Filippo Foti (3/5/2012, 10:26)
 

B_NORM    
view post Posted on 26/4/2012, 18:02 by: Filippo Foti     +1   -1Reply

Gli alimenti biologici possono nutrire il mondo? Nuovo studio fa luce sul dibattito con l'agricoltura convenzionale.



Secondo dei ricercatori della McGill University e della University di Minnesota, l'agricoltura biologica ancora non può sfamare il mondo. Sebbene le tecniche biologiche non sono in grado di fare la differenza, esse hanno comunque un ruolo importante da svolgere nel nutrire una popolazione mondiale in crescita, riducendo al minimo i danni ambientali.

Un nuovo studio pubblicato su Nature conclude che i raccolti provenienti dall'agricoltura biologica sono in genere inferiori rispetto a quelli dell'agricoltura convenzionale. Ciò è particolarmente vero per i cereali, che sono alla base della dieta umana - eppure, secondo i ricercatori, la differenza di rendimento è molto meno significativa per talune coltivazioni e a determinate condizioni di crescita.

Verena Seufert


Lo studio, che rappresenta una completa analisi sul confronto e rendimento della letteratura scientifica sul biologico contro il convenzionale, mira a far luce sul dibattito.
L'agricoltura convenzionale è senza dubbio una grande minaccia ambientale che mina la biodiversità e le risorse d'acqua, unitamente al rilascio di gas ad effetto serra. Altri sostengono che, su larga scala, l'agricoltura biologica occupa più terra e rende il cibo inaccessibile per la maggior parte dei poveri del mondo.

I ricercatori hanno concluso che per raggiungere la sicurezza alimentare sostenibile ci sarà probabilmente bisogno di molte tecniche diverse, tra cui quelle biologiche, quelle convenzionali e possibili sistemi 'ibridi' atti a produrre più cibo a prezzi accessibili, garantire il sostentamento per gli agricoltori e ridurre i costi ambientali dell'agricoltura.

Navin Ramankutty di McGill


Nel complesso, secondo lo studio, le rese dell'agricoltura biologica sono del 25% inferiori rispetto a quelle convenzionali. La differenza, come accennato, varia ampiamente tra i tipi di colture e specie. I rendimenti di legumi e piante perenni (come la soia e frutta), per esempio, sono molto più vicini a quelli delle colture convenzionali, secondo uno studio, condotto da uno studente in dottorato Verena Seufert, dal professore di geografia Navin Ramankutty...

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agricoltura biologica
Comments: 0 | Views: 69Last Post by: Filippo Foti (26/4/2012, 18:02)
 

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