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Il pianeta blu

Gli squali non devono essere giocattoli per i sub

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Filippo Foti
view post Posted on 7/4/2017, 16:28 by: Filippo Foti     +1   -1
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Amiamo e rispettiamo Madre Natura
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L'economia egiziana non può permettersi di avere spiagge o siti di immersione chiusi. Le immersioni in Egitto contribuiscono a rilanciare l'industria turistica del paese.


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Si riporta qui di seguito un post pubblicato nel forum "Profumo di Mare", per far vivere al visitatore dei momenti emozionanti che avvengono nel mare a pochi metri di profondità. Molti segreti del mare rimangono ancora tali, ma ciò che già si conosce deve essere rispettato e protetto per rimandarlo, così come noi lo abbiamo conosciuto, alle future generazioni. E gli squali sono animali importanti nella nostra catena alimentare.

"Il Mar Rosso è famoso soprattutto per le sue barriere coralline che rimangono stabili e sane, in un momento in cui altri sistemi di barriere stanno soffrendo gli effetti del cambiamento climatico e dell'inquinamento marino. In totale, le scogliere del Mar Rosso supportano più di 220 diverse specie di coralli duri e molli. Insieme, questi coralli costituiscono la base di un ecosistema che offre cibo e riparo a più di 1.100 specie di pesci; quasi un quinto dei quali non si trovano in nessun altro luogo sulla Terra.

C’è da dire che l'economia egiziana, molto dipendente dal turismo, ha visto un periodo turbolento negli ultimi tempi, che sarebbe un eufemismo dire che è stato doloroso. Durante il viaggio lungo la costa del Mar Rosso da Hurghada, attraverso Safaga, ed El Quseir, il paesaggio, cosparso di basse colline e il deserto, di tanto in tanto lascia il posto agli sviluppi del turismo con alberghi internazionali sparsi qua e là. Allo stesso modo, molti alberghi logori non sono mai stati completati.

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Il Mar Rosso e i suoi tesori sono meno conosciuti a livello internazionale rispetto a Tutankhamon e alla sfinge, ma il personale, presso i centri di immersione a Sharm El Sheikh, sulla penisola del Sinai, vi dirà che il famoso naufragio de SS Thistlegorm - meta ambita da molti subacquei alla profondità di 31 metri circa, nei pressi della barriera corallina di Sha'ab Alì, nel Golfo di Suez - porta più redditi esteri delle piramidi di Giza.

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In questi anni difficili le aziende europee che si basano sul turismo subacqueo, hanno guardato verso destinazioni più lontane, ma il richiamo dei relitti ricchi di storia, coralli spettacolari, sole e acqua calda, mantengono saldamente il Mar Rosso come meta preferita dei sub.

Secondo Richard Aspinall, uno scrittore freelance e fotografo che vive nella “Scottish Borders”, un'area amministrativa della Scozia, gli squali sono animali timidi e diffidenti, che preferiscono stare lontano dagli esseri umani. I suoi articoli e fotografie sono pubblicati su diversi riviste e giornali come Diver Magazine, Coast Magazine e The Guardian.

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Aspinal, del quale pubblichiamo alcune foto, sostiene un concetto portato avanti da molti esperti e sostiene che noi umani non siamo il loro menu, né gli squali ci consideriamo il loro cibo, ma in rare occasioni il nostro comportamento ed eccezionali circostanze ambientali sono in grado di intrecciarsi e portare alla tragedia.

Il 5 dicembre 2010 il “The Guardian” pubblicò un articolo terrificante in cui si leggeva che un gruppo di turisti erano stati attaccati da due squali nei pressi di Sharm el-Sheikh , e pochi giorni dopo, una donna tedesca di 70 anni era deceduta pochi minuti dopo un morso che gli recise il braccio.
Le autorità come risposta individuarono e abbatterono diversi squali, sospendendo tutte le attività degli sport acquatici. Diversi esperti di squali commentarono quanto insolito sia stato questo evento, non solo perché gli squali raramente sono stati visti nei pressi delle spiagge, ma i loro attacchi agli esseri umani sono eccezionalmente rari.

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Studiosi hanno suggerito che le temperature insolitamente alte del mare, la pesca eccessiva locale e anche il dumping illegale delle loro carcasse contribuiscono a questi eventi. Sempre più spesso i pescatori finiscono con il cacciare proprio questi animali.

Ma c’è di più, ci sono testimonianze di animali morti gettati in mare, o esche appetite agli squali gettati da operatori di turismo subacqueo in prossimità delle coste per attirarli e farli diventare “giocattoli” per i turisti assetati di vederli e immortalarli con foto e filmati, una calamita per i sub.

Questi pesci non sono predatori senza cervello, non sono animali domestici tali da essere raggiunti senza cautela, dove possono sentirsi minacciati.
L'economia egiziana non può permettersi di avere spiagge o siti di immersione chiusi con ricercatori e ambientalisti che argomentino fortemente contro un abbattimento istintivo. Molti sostengono che la risposta del 2010 è stata, nel migliore dei casi, inutile.

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Quanto è successo é chiaramente controproducente per un paese disperato per il reddito turistico, la perdita di squali è indicativa di una nazione che deve ancora fare i conti con le concorrenti esigenze del turismo di massa a basso costo, con un settore turistico che dipende da un ecosistema fiorente. Gli squali, un tempo comuni, sono ora classificati come vulnerabili dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, meglio conosciuta con la sigla inglese (IUCN).

Una ricerca dell’HEPCA, (Hurghada Environmental Protection and Conservation Association) - l’associazione che si occupa della tutela e la conservazione del territorio e dell'ecologia marine nella zona del Mar Rosso - suggerisce che un singolo squalo può avere un valore di 200.000 dollari per l'economia in un anno. Una somma sconcertante, dato che possono vivere fino a quarant'anni.

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Anche se questo potrebbe essere sgradevole per molti, sostiene Aspinal, che come me considerano gli squali come i “giocatori” intrinsecamente preziosi e importanti nell'ecosistema della barriera corallina, mi sembra di essere bloccato in una situazione in cui l'unico modo per preservarli è quello di vederli più preziosi vivi che morti. Se tale valore viene fornito con il simbolo del $, poi con tristezza dico: così sia".

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Edited by Filippo Foti - 6/4/2018, 21:34
 
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